“Il Varesotto è una terra giovane, emersa dalle onde e dai ghiacciai. Quando i ghiacciai si sono sciolti sono apparse le valli e le colline moreniche percorse da un intricato reticolo di laghi, fiumi e torrenti. Nel momento in cui scoppiava il big bang che avrebbe dato origine al Varesotto, si fissava nella pellicola della natura l’immagine più scenografica che da millenni accompagna la vita dei suoi abitanti: il Monte Rosa che con tutta la sua maestosa imponenza in un effluvio di effetti cromatici si specchia nelle limpide acque del lago di Varese”.
230 scatti per immortalare la magia di una città. In questo viaggio tra i monti e il cuore antico del borgo, l'obiettivo spazia alla ricerca degli elementi costitutivi del fascino che da sempre la “città giardino” esercita e che l'hanno resa negli anni meta di turismo internazionale. Sono imponenti i segni del tempo e della storia, dal battistero di san Giovanni al castello di Masnago, dagli affreschi della chiesa di santo Stefano ai giardini di Palazzo Estense, alle numerose ville private e aperte al pubblico. Le fotografie riprendono anche momenti della vita dei varesini: i percorsi dello shopping e quelli della notte giovane, fino a percorrere la via sacra delle cappelle e giungere al santuario per contemplarne la Madonna nera.
“Salendo, ogni tanto ci fermavamo a una delle 15 o 20 cappelle per voltarci ad ammirare il paesaggio. Visione magnifica! Al tramonto del sole si vedevano sette laghi. Credetemi si può percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni.” (Stendhal,“Roma, Napoli e Firenze”, 1817)