Varese Cucina
Sane, Gustose, Genuine, le tradizioni del Varesotto
di Anselmo Carabelli
Nuova edizione del volume Mangià e Tradiziun del Varesotto - Macchione Editore - 2008
...Ogni famiglia, seppur povera, disponeva di prodotti agricoli genuini: verze, fagioli, patate, latte, vino, farine di frumento, farine di mais, ortaggi, pollame, salumi e si preoccupava di conservarli con sistemi millenari che ancora oggi potrebbero essere adottati. I cibi si cucinavano nel parieu - paiolo di rame per la sola polenta, nel caldär e nella padèla, appesi alla catena della cappa, riscaldandoli se necessario nelle calderine - stuen di terracotta posate nella cenere.
Nella nostra cucina permangono piatti millenari quali: a cazeula e a minestra d’orz. I brüscit sono presenti sulla nostra tavola almeno dal 1500. La süpa da verdüra da stagion rappresentava la quotidiana risorsa di una popolazione agricola assai parca che, di sabato, portava i suoi prodotti agricoli migliori in vendita sul mercato. Ci si consolava ironizzando: quand la cambia l’è sempar süpa - quando cambia è sempre la solita zuppa, anche se in inverno si variava con le foglie di verza, con le rape e aumentava la quantità di patate, ma se non si voleva diminuire la scorta di pom da tèra, si compensava la mancanza di verdure aggiungendo pasta a mezzogiorno e riso la sera.
L’ümid - i less - ul grand büjì e ul rost cioè l’umido, il bollito, l’arrosto preparati con carni di pollame o vaccine, sono riservati alle occasioni importanti. Il Santo Patrono, la Madonna del Carmine, il Natale, un matrimonio, ma anche la veglia funebre prevedono una risottata. Si occupava un posto a tavolasota la topia du l’üga - sotto il pergolato se estate o inturna al feug se invèrnu - attorno al fuoco se in inverno e per l’occasione: putòst che roba vanza crépa panza - meglio un’indigestione che avanzar roba... Si dice che un popolo senza storia riman-ga sempre bambino, perciò veicolare l’amore per le nostre origini legandolo alla descrizione delle antiche ricette esposte nella semplicità ed autenticità della sapienza culinaria delle nonne, ha sempre rappresentato per Anselmo Carabelli, un impegno costante appagato dal successo dei suoi libri.
NOVITA': ECCO IL LINK AL BLOG CHE ANSELMO CARABELLI HA APERTO PER CONDIVIDERE, IN QUESTI GIORNI DIFFICILI, CULTURA, TRADIZIONI RELIGIOSE E LAICHE, DIALETTO INDUSTRIALIZZAZIONE E FIGURE IMPORTANTI PER LA STORIA DEI BORGHI DEL VARESOTTO