Dopo settantacinque anni di vita e sessanta di musica per Renato Franchi, cantautore legnanese con oltre venti album all'attivo, giunge il momento di andare al di là della dimensione narrativa della canzone per entrare in quella dell'autobiografia.
Il percorso artistico di Renato si snoda attraverso decenni fondamentali: i "favolosi" anni Sessanta, i dinamici Settanta tra progresso ed eventi drammatici, gli anni Ottanta con le loro contraddizioni, i Novanta in cui gli assetti mondiali si ridisegnano, per arrivare al nuovo millennio.
All'attività musicale Franchi ha accompagnato quella di sindacalista della CGIL per oltre un trentennio, pertanto musica ed impegno sociale sono per lui un binomio in scindibile e la canzone è il suo strumento per guardare alla con temporaneità, indagare i propri sentimenti o rievocare la memoria collettiva. La narrazione parte dall'infanzia, nella Legnano degli anni Cinquanta, e si dipana in un racconto in cui l'ottica individuale e la produzione musicale sono strettamente legate all'evolversi della società. Nel canzoniere di Franchi si colgono dunque echi di eventi che hanno segnato la nostra storia recente come la Resistenza, la strategia della tensione e i fatti di Genova 2001, ma anche temi di attualità come gli infortuni sul lavoro, le migrazioni, la violenza di genere.
Nel volume compaiono inoltre significative testimonianze di amici e collaboratori che, a vario titolo, sono stati protagonisti dei diversi momenti del cammino di Renato sulle vie del Rock d’autore.