È la storia di un viaggio che trasforma chi viaggia, madre e figlia, mentre si prendono cura della casa di famiglia. Un viaggio nella bellezza silenziosa e onesta di un paesaggio che è lo specchio di chi lo guarda. Una casa che si rivela ben presto alter ego della protagonista, ne custodisce memorie che chiedono di essere salvate e trasmesse. Incontri inattesi intercettano il viaggio e intrecciano trame del racconto in un dialogo aperto in cui si inserisce la ristrutturazione, duplice atto d’amore verso il passato e le sue mura e i suoi muri, e verso il futuro, cui donare la protezione che già essi fornirono, insieme alla voglia di ripartire dopo il lutto privato e collettivo. Tragedia e commedia si sfiorano per tutto il viaggio, così come demolizione e ricostruzione, momenti essenziali e inscindibili nella struttura di una casa e di una vita.
Maria Monica Gentili nasce a Voghera nel 1959. Studia e insegna nel liceo classico S. Grattoni della sua città natale. Ha scritto In viaggio con gli antichi, insieme ad A. Piva per i tipi della Nuova Italia, ove ha curato l’antologia di autori greci. Ha collaborato alla revisione di grammatiche latine per la casa editrice Le Monnier. Con Stragi, banditi e povertà. Storia di un padre esordisce nella narrativa. La casa dei nonni …e quel pasticciaccio del 110 è la sua seconda opera di narrativa.