IL VOLO FATALE “Il volo fatale” costituisce titolo del libro che Maria Vittoria Coletto ha voluto giustamente sotto-titolare “Una storia dimenticata”. Rievocazione, narrazione di un evento accaduto esattamente cento anni fa, rimasto nella memoria di poche persone o sedimentato nell’animo di coloro che, per la drammaticità di quell’evento e per le conseguenze che le hanno coinvolte, hanno privilegiato, negli anni, una sorta di silenzio o un accennato sussurro piuttosto che uno strepito.
Una vicenda che l’autrice Maria Vittoria Coletto ha saputo riprendere con la paziente ricerca delle testimonianze scritte, poche e limitate soprattutto all’epoca del fatto (16 Luglio 1925); quelle giornalistiche, di quotidiani nazionali e locali; quelle tratte da diversi archivi (civili, militari, parrocchiali); e testimonianze rilasciate da persone direttamente coinvolte.
“Il volo fatale”, parlando della storia di un volo tragico accaduto e vissuto dai contemporanei del 1925, è la citazione contestuale anche di altre storie e di tanti sguardi. Riemerge la dimensione delle emozioni molte delle quali sopravvivono, ad oggi, in alcune famiglie tradatesi. È la Tradate del primo ‘900 con alcune sue attività imprenditoriali, il contesto civile e politico e le usanze. È l’accenno alla evoluzione economica e tecnologica di quell’epoca che vedeva nell’aereo il simbolo del crescente progresso.
(dalla prefazione di Franco Negri)
Maria Vittoria Coletto, nata a Varese, residente in Tradate, laureata presso il Politecnico di Milano in Ingegneria Civile. Libera professionista nell’ambito della progettazione di opere civili ed infrastrutturali, esperta in sicurezza, professore a contratto nei Master di area sanitaria dell’Università E-Campus - Novedrate (CO) e componente del comitato scientifico del CERFAS (Centro di Ricerca e Formazione Area Sanità). Molto appassionata di storia dell’arte ed in modo particolare di storia locale, con una predilezione alle tematiche aeronautiche.