Eccoci giunti al terzo volume di Hostaria Patrizia. Siamo entrati nell’aringo rimaso, per dirla con Dante, con un buonissimo gruppo di autori, confermando gran parte di chi ci aveva onorato della sua presenza nelle due antologie precedenti ed accogliendone anche di nuovi: sempre ben accetti. Sempre con noi Patrizia Rossetti con le sue ricette accompagnate anche da alcune piccole ma significative riflessioni storiche relative al luogo in cui nascono, e all’ambiente culturale che le circonda. Tutte da provare, queste ricette, sempre, perché, oltre allo spirito, che si coltiva con la lettura, è necessario coltivare anche il corpo, sedendosi a tavola possibilmente con alcuni amici fidati coi in quali gustare le vivande e, perché no?, raccontare altre storie.
Si chiude, con questo volume, una trilogia: come tutte le cose importanti, e per noi lo è stata, essa si è sviluppata nel corso di tre anni. Nata al tempo del covid grazie all’associazione Borgo antico, che l’ha curata e cullata. Perché è nel suo DNA.