La vita dopo Dolores
di Marta Bardi
Leggi la recensione di Emiliano Pedroni
Tutto ha inizio da una lettera datata 1901 il cui tracciato esprime una richiesta di aiuto. I personaggi sono la punta di diamante dell’opera: una storia dalle diverse personalità animano la scena; relazioni intercorrono e sviluppano il corso della vicenda con un eccellente gioco di fabula e intreccio in una successione temporale di eventi narrativi in cui tutto ha un senso logico, all’interno di una cornice spaziale con inseriti personaggi dotati di una personalità ben definita.
L’autrice ha saputo, con abile maestria, creare una perfetta ambientazione, soprattutto ha saputo creare un'atmosfera esclusiva a sottolineare come questa interagisce con i protagonisti del romanzo, con le loro individualità e la loro vita.
Dominano nel romanzo il mondo interiore, i processi psichici, le emozioni profonde: elementi fondamentali del romanzo psicologico. La scelta di un’ambientazione storica e geografica peculiare fanno da intelaiatura alla notevole narrazione.
Nel romanzo emerge la piaga della violenza sulle donne. In quei tempi era faticoso essere donna e certi drammatici eventi faranno riflettere il lettore sulle discriminazioni di genere che risultano, purtroppo, ancora tutt’oggi tanto radicate nella nostra società.