Siciliano di Niscemi, Francesco D'Agostino (1930-2002) si stabilisce negli anni Cinquanta a Venegono, in provincia di Varese, lasciandosi alle spalle la magra vita del contadino a giornata e il duro lavoro dei campi.
Migrante tra i migranti, nella sua valigia di cartone porta con sé un prezioso tesoro: la poesia. Un'arte coltivata dapprima da autodidatta, nelle pause, tra il silenzio e le letture, poi grazie alle conversazioni con Mario Gori, rinomato poeta del Novecento, suo amico e suo primo, vero maestro.
Ha pubblicato le seguenti raccolte: Una valigia, tanti sogni, Iblea grafica, Ragusa, 1998;
All'ombra di un fiore, Edizioni lauri, Niscemi, 2003 (postuma).