Il testamento della maestra Elma
di Patrizia Emilitri
collana I GIALLI
Cittavola è uno dei tanti paesi che guardano dall’alto il Lago Maggiore. La campana del monastero di Sant’Agostino scandisce le attività degli abitanti.
Niente sembra scalfirne la quotidianità sonnolenta, fino all’apertura del testamento di Fidelma Liparotti, la prima maestra del paese, davanti alla cui cattedra sono sfilate ben tre generazioni di cittavolesi. La maestra lascia centinaia di migliaia di euro, divisi tra la parrocchia, dedicata a Maria Bambina, e il monastero, nel quale è cresciuta. Al Comune lascia la sua casa perché ne faccia la nuova biblioteca. Soldi in contanti andranno alla donna di servizio, alla fioraia e alla custode del cimitero. Il tutto a una condizione. Ed è questa che suscita curiosità, scetticismo e sgomento.
“Si dice... sembra che... forse... qualcuno pensa che...”.
Pettegolezzi. Crisi di coscienza. Una decisione difficile per il sindaco, il parroco e l’abate. Il ritratto di un paese normale davanti a un evento inaspettato.
PATRIZIA EMILITRI vive in provincia di Varese. Per Macchione editore ha pubblicato “La volta del Bricolla”, “L’amore è morto”, “Tea”. Per Sperling&Kupfer ha pubblicato “La carezza leggera delle primule” e “Come se l’amore potesse bastare”.