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Collana Macchione di Romanzi, Racconti e Poesie

IL BENE RIFUGIO di Elena Ferrini (978-88-6570-660-2)
€ 20,00
IL BENE RIFUGIO di Elena Ferrini

IL BENE RIFUGIO
di Elena Ferrini


In uno scorcio degli anni Settanta la giovane Zaira Amati, figura riflessiva, ma anche affetta da colpevolismo, come dice lei, entra a far parte di un collettivo femminista avvicinandosi a ragazze che, complessata e dalla scarsa autostima, vede come maestre di vita. E’ in quell’ambito che incontra Aimone Zaccaria un agronomo neolaureato che per lei, sin dal primo incontro, stravede. Nei decenni successivi i protagonisti sono vittime di vicissitudini personali che si intrecciano e corrispondono, talvolta anche nelle date precise, con eventi drammatici che riguardano l’Italia e il mondo. Il lavoro di Aimone è messo a dura prova dallo scandalo del vino al metanolo; quello di Arduino Amati, padre di Zaira, disegnatore di moda, subisce la crisi del tessile nel Comasco; Gloria, la sorella di Aimone, specializzata traduttrice dal russo, è indirettamente toccata dal disastro nucleare di Chernobyl. Anche la microcriminalità e altri imbrogli si insinuano nella quotidianità dirottando il flusso delle aspettative. Gli scenari si collocano in prevalenza tra Comasco e Pavese, dove vivono, e in una specie di paradiso terrestre nel Dodecaneso dove Zaira trova modo di esplicitare il proprio altruismo in una vicenda che si conclude nella prima metà del 2020, in una fase di recessione della funesta pandemia. I percorsi e i paesaggi sono realistici e infatti, quando le vicende riguardano la famiglia che vive a Brunate, si parla dello spettacolare balcone sulle Alpi e della pittoresca funicolare; quando gli eventi si svolgono a Montorfano si trovano divagazioni sulle singolari caratteristiche dell’omonimo lago. Simili attenzioni sono dedicate alla frazione di Cernobbio, Piazza Santo Stefano, sede della famiglia Amati. E anche le colline dell’Oltrepò e in particolare Montalto Pavese sono rappresentate con oggettività paesistica e un certo elogio a quel mondo lavorativo. Non mancano inoltre riferimenti a Bordighera e a Venezia, con richiami a ricordi ed esperienze dei protagonisti.

Elena Ferrini ha insegnato lettere a Como e nella provincia e si dedica alla scrittura di racconti comparsi su varie riviste e antologie. Ha pubblicato il romanzo “Una pecora nera – Storia di mafia in Lombardia” (De Agostini, 1997). Nel 2018 ha vinto il premio letterario Piero Chiara per racconti inediti (“L’estate dei venticinque anni”, Macchione). E’ del 2020 “Per la tua pace dell’anima“ (Pulcinoelefante). Si diletta di pittura. “Il bene rifugio” è il suo secondo romanzo.

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