Arnaldo Bianchi
Trasmigrazioni imperfette
Poesie
Nel fluire del tempo, mite e caduco, un tempo interiore, il paesaggio si
trasfigura e diventa rappresentazione dello stato d’animo. Il tempo è anche l’andare altrove, il passare da un luogo all’altro. Le trasmigrazioni di corpo e di anima non possono essere perfette, qualcosa sfugge nel passaggio. Un pezzo di stoffa rimane impigliato nella rete, “residui di parole”, un lembo di gonna oscilla al vento, prigioniero del filo spinato, al confine che abbiamo valicato, tra una vita e l’altra.
Nella settecentesca dimora degli Este, a Varese, moltissime volte ho visto il poeta camminare tra i sentieri dei libri che corrono sugli scaffali della Biblioteca Civica, sempre disposto a suggerire ai lettori, un timido sorriso sulle labbra, come trovare quel libro, tra le dita un foglietto, un appunto, una lettera. Nel silenzio delle sale di lettura, nel brusio e tra i passi di lettori e studenti, la voce maestosa dei libri, tra le pagine di un mondo che si traduce in volumi. Il silenzio, dove la parola poetica è scritta, ma sussurra, fatta di carta, mentre fuori soffia il vento.
(Linda Terziroli)
Arnaldo Bianchi ha pubblicato le seguenti raccolte: La vecchia casa, tipolitografia Pozzi Varese, 197; Il portico d'ombre, L.V.G. Azzate (VA), 1982; Paesaggi inattesi, L.V.G., Azzate (VA), 1994; Esercizi e appunti della sera, Macchione Editore, Varese, 2000; Le ombre delle nuvole, Macchione Editore, Varese, 2004; Del vento e della luna, Macchione Editore, Varese, 2007; Nel mite tempo che cade, Pietro Macchione Editore, Varese, 2012. Alcune poesie sono presenti nelle antologie La doppia dimenticanza - Poeti della sesta generazione, Forum/Quinta generazione, Forlì, 1983; Poeti a Varese, Nuova Editrice Magenta, Varese, 2014.