STAZIONI della Provincia di Varese di Gian Franco Ferrario (978-88-6570-827-9)
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STAZIONI della Provincia di Varese
di Gian Franco Ferrario
Sono trascorsi oltre 160 anni dalla nascita delle ferrovie varesine e questo volume offre una sintesi di quella che è stata la storia ferroviaria del nostro territorio mostrandoci come la ferrovia stessa abbia contribuito a modificare l’economia del nostro territorio provinciale e a diventare linfa vitale sia per le industrie che per il turismo. Le innovazioni tecnologiche della fine del XIX secolo, la nascita dei treni a vapore, l’adeguamento dei nodi e gli incroci delle due linee ferroviarie in provincia di Varese (Nord e Stato), la costruzione di stupende stazioni liberty, hanno contribuito alla trasformazione della nostra provincia prima nella Brighton e poi nella Manchester milanese per le numerose industrie che tra le due guerre sono sorte nella nostra area utilizzando spesso le linee ferroviarie per la movimentazione delle merci. Non a caso uno degli architetti più importanti del liberty varesino fu proprio l’architetto Giuseppe Sommaruga che firmò non solo i progetti dei Grand Hotel di lusso di Varese e del Campo dei Fiori del 1911, ma anche quelli delle stazioni tranviarie quasi a significare che la qualità dell’architettura coinvolgeva ciò che muoveva l’economia, ovvero la ferrovia. Siamo onorati di poter presentare ai nostri iscritti e alla nostra Provincia una schedatura straordinaria di architetture delle Stazioni ferroviarie, per troppo tempo dimenticate, che è stata realizzata con meticolosa cura dal nostro storico Architetto Gian Franco Ferrario. La sua ricerca dimostra che in provincia, già negli anni Trenta del Novecento, ci fossero “cento stazioni” che collegavano, partendo da Milano, sia le città che i principali porti sui laghi: Luino, Laveno e Porto Ceresio. (Elena Brusa Pasquè - Presidente dell’Ordine Architetti PPC – Varese)
Le Stazioni, tema di questa pubblicazione, di cui siamo grati all’architetto Gian Franco Ferrario di aver avuto la pazienza di raccogliere la Storia della mobilità locale che passa dalle Stazioni presenti nella nostra Provincia e farci conoscere e nel contempo salvaguardare un patrimonio storico-architettonico di rilevante importanza culturale. Le stazioni sono il punto di collegamento fra la popolazione e l’infrastruttura ferroviaria. Sono quindi il punto di sviluppo dell’urbanistica del territorio e della sua trasformazione nel tempo. La corretta ubicazione delle stazioni può determinare la fortuna di un territorio, e così è stato nel passato e lo è tuttora anche alla luce delle esigenze di sostenibilità cui ogni progetto è tenuto a rispondere nel suo sviluppo. L’attuale ubicazione, o il prevedibile sviluppo, oggi impatta con le esigenze di mobilità urbana, con le esigenze di scambio veicolare nell’uso di mezzi via via più diffusi nella rete cittadina. Ciò richiede uno sforzo progettuale nell’integrazioni di questi poli, ove, nel passato si sono concentrati grandi e densi sviluppi urbanistici, con le attuali esigenze di mobilità ed apertura di quelle periferie che spesso il progetto ferroviario ha generato nel tempo. (Massimo Alberto Propersi - Vice Presidente ACG - Alta Capacità Gottardo)
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