SATURNIA
Una storia italiana
di Vincenzo Torretta
Dopo dieci minuti di cammino serrato lungo le banchine del porto, arrivarono davanti all’ormeggio della motonave Saturnia con la quale era stato attivato il collegamento con il Sud America. Mentre densi fumi uscivano da due enormi camini e l’ultima corda abbandonava la bitta del molo per essere issata a bordo, lentamente il transatlantico, accompagnato da due pilotine, facendo ululare la sirena, si scostava dal molo. Le urla erano sempre più forti. Paolino guardava impietrito, subendo gli urti di chi pericolosamente cercava di avvicinarsi al bordo del molo in un ultimo estremo saluto alla città galleggiante.
Piano piano le urla cominciarono a scemare, la gente iniziò a sfollare lasciando spazio ai singhiozzi delle madri e delle fidanzate. Si stava alzando una leggera brezza.
Paolino, con gli occhi umidi guardò la nave fino a che le pilotine non la lasciarono all’esterno del molo grande, scambiando con essa un reciproco colpo di sirena a mo’ di saluto. “Buona fortuna, Giuseppe” bisbigliò a fior di labbra.
Vincenzo Torretta è nato a Varese nel 1964, dove vive da qualche anno con la sua famiglia, dopo aver girovagato per l’Italia per quasi tre decenni. Dal 2006 è professore presso l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese nell’ambito del corso di laurea in Ingegneria. Ha due grandissime passioni: i viaggi e la lettura. E' autore di alcuni volumi di carattere tecnico-scientifico. Come narratore ha esordito nel 2013 per i tipi della Pietro Macchione Editore con il romanzo La quadratura del cerchio.