Parole poste e scomposte
di Michele Capasso
Michele Capasso merita sinceri complimenti per la sua capacità,
si direbbe, istintiva, di calarsi nel mare del nonsense con proteiformi tentacoli in grado di ghermire tutte le possibili combinazioni fonetico-linguistiche e riunirle in un caleidoscopio vivace
e coinvolgente la cui struttura regge anche in un’estensione
ampia e riccamente articolata, sia in prosa che in versi.
Buona lettura, quindi, e buon divertimento.
(dalla prefazione di Silvio Raffo)