Il corpo non si trova, ma la bicicletta abbandonata su un ponte lascia pensare che il Modesto si sia suicidato gettandosi nell’Olona. Trascorso un anno dalla scomparsa, la moglie Ondina smette i panni della vedova e decide di rifarsi una vita con il Peppo, abile mediatore d’affari o forse, insinuano i bene informati, avido strozzino. Per la donna la nuova convivenza rappresenta un balzo da un’esistenza ricca solo di rinunce all’agiatezza. Si sente finalmente felice, ma il destino è in agguato.
È il nono romanzo che Mario Alzati ambienta a Olonia per raccontare vicende e costumi della profonda provincia lombarda, con gli avvenimenti che hanno segnato la storia del Novecento a far da sfondo.