“Questa non è tristezza. Questa è una sottile e dolorosa nostalgia, la nostalgia per qualcosa che non si possiede ancora, forse una volta, ma non possiamo ricordare. Mentre vorremmo fuggire davanti al significato della vita che è tanto piu grande di noi, che non ha la forma dei nostri pensieri, che fa scoppiare la misura dei nostri piccoli desideri: noi siamo fatti per questo infinito, per questa infinita dimensione, per questo destino che desideriamo, senza poterlo contenere, misurare, possedere”. E Zosima era certo che, nello svolgersi del tempo, quel viaggio cominciato in maniera apparentemente banale e concluso in modo incredibile, avrebbe potuto davvero cambiare la vita di tutti loro e di molti altri che avrebbero incontrato ciascuno di loro.
Questo libro racconta del viaggio di una compagnia di donne e uomini, attraverso territori sconosciuti, lungo un fiume e fino al mare. Ma è anche un percorso della conoscenza, che in ogni momento richiede a ciascuno l’esercizio della libertà: quando l’uomo più assomiglia al suo Creatore.
La libertà è il bene piu grande che i cieli abbiano donato agli uomini (Miguel de Cervantes)
Guido Mezzera nasce a Milano il 29 luglio 1954, si laurea in Letteratura moderna e contemporanea con una tesi sull’opera di Italo Calvino. Collabora al settimanale nazionale Il Sabato occupandosi della critica letteraria, alla redazione culturale della Radio Televisione Svizzera e a diverse pubblicazioni di arte e design. A trent’anni abbandona questo percorso culturale per collaborare nell’azienda commerciale di famiglia. Nei trent’anni successivi svolge l’attività di imprenditore prima e di consulente aziendale poi. Nel 2014 pubblica il suo primo libro, Il dono dell’abbraccio per i tipi di Pietro Macchione Editore, una raccolta di racconti che hanno per protagonisti donne e uomini che, dopo aver cercato e riconosciuto la strada, tornano a Casa. Del 2015 è il libro L’amicizia di Zanco, edito da Itaca Libri e scritto in collaborazione con l’amico Maurizio De Bortoli: la storia di un uomo e della sua straordinaria testimonianza della certezza della fede.