raccolte di poesie

La poesia sin dalle sue origini è sempre stata contraddistinta dai generi: epico, lirico, elegiaco e tre delle Muse sono divenute protettrici di questi diversi modi di descrivere ed interpretare in versi sia l’interiorità umana che la realtà esterna. Ciò a causa della differente sensibilità, personalità e propensione dei poeti nei confronti delle vicende umane, della natura e soprattutto della dimensione temporale che in poesia assume un’importanza determinante.
Ci sono poeti, indipendentemente dal loro maggiore o minore valore stilistico, che propendono per l’estemporaneità e pertanto sentono il bisogno di esprimere in versi la loro sensibilità e reattività nei confronti del presente. Si potrebbero paragonare alle api che suggono dai fiori ciò che la natura offre loro nella stagione propizia. Altri, come Alfredo Maestroni, che per vocazione divengono cantori delle stagioni passate e risalgono alla linfa primigenia, penetrano la terra perché aspirano a suggere, con giochi di memoria, le radici lontane da cui i fiori attuali sono originati.
 
Alfredo Maestroni nasce nel 1943 a Cabanetti di Bonate Sopra (BG) e poi si trasferisce con la famiglia prima a Bergoro di Fagnano Olona, poi a Cairate, paesi che si affacciano sulla Valle Olona in provincia di Varese. Si avvicina sin dalla gioventù alla poesia da autodidatta, e sotto l’influsso della corrente ermetica allora in auge leggendo (e rileggendo) autori come Quasimodo, Ungaretti, Montale e Mario Luzi, compone numerosi testi, sviluppando uno stile proprio. Dopo il servizio militare, si diploma geometra. Inizialmente esercita la libera professione, poi sviluppa la carriera di Funzionario Comunale all’Urbanistica in vari comuni, da ultimo in quel di Malnate, Città in cui vive. È stato anche Presidente del Circolo poetico culturale “Alba” di Fagnano Olona.

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