Giovanni Lischio
Finché morte...
Ancora due giovani, un giornalista e un fotoreporter, con i semplici strumenti a loro disposizione – una macchina da scrivere e una macchina fotografica – riescono a mettere in moto la giustizia. Una giustizia che non sembra più tale, nascosta com'è sotto un'impressionante incrostazione di leggi, codici e codicilli che la spingono a mutuare i propri tempi da quelli di una società sempre più imperfetta e in crisi di identità.
Simbolo della lotta contro le logiche malavitose, Luna e Silvia – gli sposi uccisi all'uscita dalla chiesa – rappresentano la rivolta dei figli contro i padri che tali logiche non hanno saputo combattere e neppure avversare.
Giovanni Lischio, già insegnante di lettere alle medie e alle superiori, vive a Onno, ridente paesino in provincia di Lecco. Nel 2013, con il volume Il lato maggiore ha vinto il Premio Chiara per una raccolta di racconti inediti.