FUGA IN DUE Amore e contrabbando di Giuseppe Fileccia (978-88-6570-808-8)
€ 20,00
FUGA IN DUE Amore e contrabbando
romanzo di Giuseppe Fileccia
Il giovane Massimo Micheli sembra avere tutti i doni: è intelligente, di bell’aspetto, soprattutto ha un grande talento per le corse automobilistiche. Ma c’è un problema: durante un viaggio ha avuto un diverbio per questioni di viabilità, ha rifilato un cazzotto ad un automobilista ed è stato condannato alla restrizione in una casa di correzione fino alla chiamata per il servizio militare. Durante un permesso premio decide di tentare la fuga verso la Svizzera. Conosce così due fratelli, Stefano e Vittorio. Questo incontro sarà destinato a cambiargli per sempre la vita. Massimo evaderà dalla casa di costrizione e inizierà a lavorare con i due come contrabbandiere di sigarette. Ma soprattutto conoscerà Isabella, la donna della sua vita. Sono proprio gli incontri a tessere la trama di questo romanzo, in cui si intrecciano le storie di uomini e donne che nel corso degli anni ’60 hanno deciso di vivere una vita basata non sulle convenzioni sociali o sugli obblighi imposti dalla legge, ma su valori quali amicizia, solidarietà e rispetto. Accanto a scorribande e folli inseguimenti in auto, pestaggi e rappresaglie, si manifesta una quotidianità di amori, matrimoni, nascite, malattie e morti, in un circolo che è tutto sommato quello della vita. Al di là dell’illegalità, c’è ancora una dimensione di umanità che appartiene ai protagonisti.
È la stessa umanità che si può trovare in ognuno di noi.
Il ceppo dei Fileccia risale al medioevo con illustri servitori dello Stato e prelati di elevato prestigio. Ha avuto origine a Buseto Palizzolo diffondendosi nei paesi e nelle borgate alle falde del monte Erice (allora monte San Giuliano). Il nonno Giuseppe fu un poeta dialettale che purtroppo non ha lasciato niente di scritto perché usava declamare rime spontanee. Fu esponente provinciale del Partito Socialista ed era considerato un gran donnaiolo con numerose amanti d’elevato rango. Il padre, Antonino, uomo mite, poeta anch’egli, ha lasciato pochi scritti, in bellissima grafia, su disparati argomenti. Il più ricorrente è la nostalgia per la Sicilia, la città di Trapani e, in particolare, il tanto amato paese natale Buseto Palizzolo. Giuseppe è nato a Trapani il 16 novembre 1947, dove annovera ancora diversi amici d’infanzia. Vive a Sesto S. Giovanni, alle porte di Milano e collabora con il Cenacolo del Melograno ed il Cenacolo di S. Eustorgio, delle riunioni periodiche tra amanti della poesia che presentano e declamano le proprie opere. Gemellaggi vari, con altri gruppi culturali, hanno sollecitato l’autore a scrivere dei racconti brevi a tema e sono nati, tra gli altri: Fahatma, Renato e Max presenti nel suo primo libro Opera Prima, pubblicato nell’aprile 2015.
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