Delitto in Gipsoteca a Casale Monferrato
di Renato Bianco
Collana I GIALLI
Il corpo senza vita di un cittadino tedesco viene trovato di fronte all’ingresso della Gipsoteca Bistolfi a Casale Monferrato. Non si tratta di una morte accidentale, perché l’uomo ha un foro all’altezza del cuore e il volto sfigurato. Inoltre, con l’autopsia si scoprirà che ha un sasso in bocca. Il Commissario Lo Piccolo si trova a dover affrontare, per la prima volta nella sua vita, una questione così complessa e intricata.
Irene negli anni ’80 ha avuto un’intensa storia con l’uomo ucciso e quasi subito su di lei si allunga l’ombra della responsabilità per il delitto, ma anche la Direttrice del Museo è ascoltata in Commissariato. Le indagini ci porteranno anche in Germania per i collegamenti con quanto accaduto negli anni ’80, per conoscere il mondo di Peter, l’uomo ucciso, e la sua rete di relazioni. Il Lago Maggiore, e in particolare Belgirate saranno la scenografia perfetta per molte parti della storia. Nella vicenda avrà un ruolo importante il racconto dei tragici fatti accaduti nei comuni rivieraschi del Lago Maggiore subito dopo l’8 settembre 1943, cioè la prima strage di ebrei in Italia.
Renato Bianco è nato a Torino nel 1955 e lavora da sempre nella Pubblica Amministrazione. Ora si occupa di attività socio-culturali presso il Comune di Casale Monferrato. I luoghi in cui si svolge l’azione, oltre a Casale Monferrato, sono le bellissime località del Lago Maggiore, e in particolare Belgirate, dove l’autore trascorre larga parte del tempo libero.
Delitto in Gipsoteca a Casale Monferrato è il suo primo romanzo con cui ha superato a Verbania la selezione del concorso “Incipit”.