Dall'antico mitico fondatore “Aremusa”
con cenni sull'antica storia della Sardegna
Negli anni sessanta la Sardegna era conosciuta da pochi. Il boom economico, che nel settentrione del continente era esploso a dismisura, aveva coinvolto anche il popolo sardo che, attratto dalla prospettiva di una vita più dignitosa, lasciava l'isola alla ricerca di un nuovo stile di vita che garantisse quell'agio economico che questa terra gli negava. Flussi di emigranti partivano verso mete sino a quel momento sconosciute, portandosi dietro la nostalgia di una terra amara, sì, ma piena di ricordi, di affetti e di un'incomparabile immagine di bellezza. Negli stessi anni il problema dell'emigrazione esisteva in tutto il Mezzogiorno d’Italia e molti giovani si arruolavano come volontari nelle forze armate. Fu questa anche la scelta che mi portò in Sardegna, una terra sconosciuta, ma piena di meraviglie che mi conquistò sin dal primo istante.
Attratto dalla sua natura incontaminata, dalla ricchezza e varietà di fiori, erbe aromatiche e piante di ogni tipo, avvertivo una sensazione piena che esaltava tutto il mio essere. Spiagge, montagne, folclore, cucina, tradizioni e storia, fanno di questo popolo e di questo territorio, qualcosa di veramente unico, che non ha eguali in tutto il mondo.
Lorenzo Netti (1941) nasce a Castellaneta, dove consegue il diploma professionale di meccanico generico e successivamente nel periodo in cui presta servizio a Cagliari, il diploma di Geometra. Arruolatosi nel 1959 nell’Aviazione Leggera dell’Esercito, consegue il brevetto di specializzazione sugli Aerei Leggeri, ed il grado di sergente.
Successivamente consegue il brevetto di specializzazione sui velivoli ad Ala Rotante presso la scuola militare dell’Aeronautica Militare di Caserta. Trasferito a Cagliari come specialista di elicotteri, conclude la sua carriera con il grado di Maresciallo Maggiore Aiutante. Nel 2011 scrive il romanzo “Pianeta Verde”, edizioni “Il Mio Libro”, di natura fantascientifica, scritto, affinché le nuove generazioni prestino maggiore attenzione, ai danni irreversibili che il nostro pianeta sta subendo a causa di una cattiva gestione del territorio.